lundi 16 juin 2014

Scenic Trail Lugano Capriasca, 1a edizione 14/06/2014

Venerdì sera preparo la borsa per il dopo gara e gli indumenti di gara, lo zaino con il materiale obbligatorio è già pronto da martedì sera!
Spengo la luce alle 23.25 e ci metto un bel po' ad addormentarmi... per me è presto, e fa tanto caldo. La sveglia suona alle 5 sabato mattina, è arrivato il grande giorno ! 
Faccio colazione con 3 banane frullate con un po' di latte di mandorla e un pezzettino di zenzero fresco. Metto acqua nelle due borracce, una « liscia » e l'altra con sali (Isostar Long Distance Energy, scoperto pochi giorni prima e testato durante un'uscita MTB giovedì sera).
Ora mi preparo. Per la prima volta metto vaselina sulle dita dei piedi, bleah. Invece laddove il reggiseno e le mutande mi creano sempre abrasioni, vado di garza autocollante. Ai grandi mali, grandi rimedi !
Carico tutto in macchina, risalgo in casa (con le mie Salomon Speedcross 3 che inzaccherano dapertutto) perché ho dimenticato lo spray per il sole, e finalmente parto alle 5.40.
Poco dopo le 6 sono sono sul posto, vado a ritirare il mio pettorale e quando arrivo è quello in cima alla pila, lo interpreto come un segnale positivo ! Poi c'è il controllo del materiale obbligatorio, vedendo che ho pantaloncini fino al ginocchio e boosters mi dicono che non è necessario portarmi anche i pantaloni che coprono tutta la gamba. Ottimo, un paio di etti in meno!
Decido anche di non prendere due piccole confezioni di marmellata per i cali di zucchero, porto con me solo 4 barrette di frutta e un po' di datteri. 
Alle 6.30 gli organizzatori ci radunano tutti per darci un paio di informazioni e consigli, poi si aspetta con calma la partenza, scambio due parole col presidente della mia società e un'altro socio, entrambi abituati a trail ben più lunghi di questo.

Alle 7 si parte, si attraversa il paese prima di cominciare subito con una bella salitona, difatti dopo poche centinaia di metri eccoci già tutti a camminare in fila indiana sulla Via Crucis che la sera prima ha visto passare i concorrenti della cronoascesa al Bigorio, primo monte da affrontare. 
Ho visto che c'è tanta salita nei primi 5km e decido di partire con calma. Riesco a fare 5 km/ora sui primi 15km, poi il ritmo calerà. 
Al primo rifornimento prendo uno spicchio d'arancia e riempio le borracce d'acqua.

Dopo 1h30 di gara e poi dopo ogni ora mangio un dattero che mastico con un po' d'acqua. Questo fino a metà gara, dopo 25 km mangerò una delle barrette di frutta, e di nuovo datteri fino alla fine, ogni volta che sento arrivare un calo di zuccheri.

Dopo il primo rifornimento, riprendo a camminare nella salita erbosa e per un paio di secondi mi gira la testa, per fortuna sarà l'unico episodio « strano » della giornata.
Per un paio di chilometri saliamo poi su una strada asfaltata, il paesaggio è meraviglioso, e lo sarà per tutto il percorso. Panorami mozzafiato, addirittura dopanti secondo me! 

L'unico sbaglio dal punto di vista dell'abbigliamento è stata la scelta delle calze, corte corte come sempre, al piede destro va tutto bene ma al sinistro, forse per il fatto che è leggermente più lungo, la calza continua a scendere sotto il bordo della scarpa, e alla lunga mi ferisce. Dopo 17 km vedo che c'è un po' di sangue, mi fermo per mettere un cerotto, ma dopo qualche decina di metri mi accorgo che si è già staccato, sulla pelle sudata e piena di polvere. Mi fermo di nuovo e questa volta taglio un pezzo di benda elastica adesiva, mi bendo la caviglia e proseguo sperando che tenga. Fino alla fine sarò poi tranquilla da quel punto di vista.

Il secondo rifornimento è al km 23, di nuovo prendo solo acqua e continuo. Vedrò dopo nei tempi parziali che tra il primo e il secondo rifornimento ho guadagnato 6 posti in classifica. Ho previsto di usare il mio Garmin Forerunner 110 per la prima metà della gara, e quello prestato da un'amica per la seconda metà, visto la loro autonomia limitata. Attorno al km 24 accendo già il secondo Garmin, ma ci metto una vita ad arrivare al km 25, l'ho riacceso con calma attorno a 24.8km! :mrgreen: 

Ormai è passato mezzogiorno, il sole picchia e sto affrontando una salita bella tosta. Supero un paio di concorrenti, mi faccio superare invece da un paio di altri. Poi finalmente un po' di discesa, rinasco! Sono contenta perché sono sempre riuscita a correre in discesa, a parte nei posti dove lo ritenevo pericoloso. 
Arrivo al terzo rifornimento al km 29, anche lì prendo solo acqua, ma questa volta aggiungo due gocce di coca cola nella mia borraccia di acqua per avere un vago retrogusto gasato. E si riparte! Dietro di me una ragazza, che mi aveva superata nei primissimi km, e che al rifornimento si era seduta per un po'. La sento arrivare dietro di me con una sua amica, americana (presumo), e insieme stanno parlando in inglese piuttosto forte, siamo in mezzo alla pace dei boschi e mi danno un gran fastidio con il loro vociare. Sono tentata per un attimo di lasciarle superarmi ma poi no, mica voglio regalare due posti in classifica! [-X Scopro dopo poco che queste due fanno un po' fatica in discesa... mentre mi superano quando ci sono salite toste. Idem un gruppetto di 3 ragazzi stranieri (olandesi ? boh?). 

Al km 35, un muro. No, non psicologico ne fisico, un muro. Una parete nel bosco, su un km si sale di circa 200m. Aiuto! Questa non me l'aspettavo. Quelli forti in salita mi ripassano tutti davanti, grrr. Ne approfitto, già che sto andando come una lumaca, per rispondere ai messaggi in FB e agli sms dei miei genitori.

Finalmente si arriva in cima all'ultima montagna del percorso, il Monte Boglia. 

Prevedo che da lì in poi c'è « solo discesa » e quindi avendo ancora 14 km da affrontare, non dubito di risuperare « le americane ». 

Si scende sulla pista di downhill per le MTB, è un percorso regolare a zig-zag, recupero bene il fiato e le energie. Supero due o tre ragazzi, gli olandesi, un paio di altri concorrenti che stanno cominciando a fare fatica, e finalmente becco le due ragazze. Sì, ma per pochi metri, perché si deve ricominciare a salire! Mi chiedono l'ora, scambiamo due battute e poi mi passano davanti di nuovo. Nel bosco c'è tanto falso piano, un po' di salita, riesco a non farmi distaccare troppo ma senza discesa vera e propria non riesco a recuperare il mio ritardo! Oltretutto l'ora avanza e voglio assolutamente metterci meno di 11 ore, ormai il tempo stringe! 

Al quarto e ultimo rifornimento, attorno al km 41, arrivo due metri dopo le due donne, io riempio le borracce e scappo, mentre loro si tolgono gli zaini e si fermano più a lungo. Ora è la mia chance di non farmi più prendere da loro! Supero ancora un paio di uomini che seminerò negli ultimi km. Dai, mancano ormai 5km, è fatta!

E' lì che mi metto a pensare a mio nonno, così, non so perché, e mi commuovo. Lui amava i racconti di escursioni in montagna, e ci ha lasciati quando io non pensavo nemmeno lontanamente a correre. In questa gara, nonostante le mie caviglie notoriamente instabili, non ho rischiato una storta nemmeno una volta, cosa che mi sembra incredibile, e mi dico che forse è lui che guardava giù per assicurarsi che non mi sarei fatta male. Ciao nonnino mi manchi tanto. 

Però non è il momento di offuscarmi la vista con le lacrime! Le salite e i giri in mezzo ai paesi e dentro i vitigni degli ultimi km sono micidiali. Il tempo da un po' si è coperto e cominciano lampi e tuoni... un po' d'acqua non mi dispiacerebbe ma niente da fare, prendo solo 3 gocce, mentre altri concorrenti arrivati dopo di me mi diranno di aver preso anche grandine!

A 3km dall'arrivo, l'ultimo ragazzo che non sono ancora riuscita a staccare è sempre sulle mie calcagna. Ho le borracce piene a tre quarti, decido di liberarmi da quel peso inutile e le svuoto sulla strada. Ancora qualche salita, si attraversano un paio si strade, il ragazzo non mi segue più, dove si sarà fermato, boh, alla fine avrà diversi minuti di ritardo su di me. Finalmente è segnato 700m sulla strada, poi ogni 100m il countdown prosegue... ma invece del traguardo segnala solo l'entrata sulla pista di atletica prima del traguardo, c'è ancora più della metà di un giro da fare! 

Cammino per qualche passo ma ci tengo ad arrivare correndo, ragazzi dell'organizzazione mi vengono incontro facendomi i complimenti, ma dietro di loro c'è la fotografa e io gli dico di farsi da parte, voglio la foto del mio arrivo! :lol:

Sono strafelice, super soddisfatta della mia esperienza, ce l'ho fatta a stare sotto le 11 ore (10h51). 
Sono pure premiata nonostante il mio modesto 14° posto femminile (su 20), porto a casa un paio di calze. L'ultima arrivata invece vincerà un aperitivo e un massaggio. :thumleft: 

132° al km 11, primo checkpoint, 111° all'arrivo, sono molto contenta di come ho gestito questa prima esperienza in ultra trail. 

E' andata tutto alla grande, il percorso come già detto era fantastico, segnalato alla perfezione, l'atmosfera sia ai ristori che all'arrivo era ottima, spero che l'anno prossimo saremo più numerosi perché questa prima edizione è stata veramente bellissima. :thumleft: :thumleft: :thumleft: 

Io di sicuro se posso ci sarò! :rambo: 

Qui le tracce Garmin: 

http://connect.garmin.com/activity/521264046 km 0-25
http://connect.garmin.com/activity/521288884 km 25-50

2 commentaires:

  1. Brava Barbara!
    A me piace correre tra le montagne, ma 50 km. sono davvero troppi!
    Complimenti per la tenacia che ti ha permesso di portare a termine la gara! :-)

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